discende rapido sulle nostra dita intirizzite
non ci sono baci caldi per riscaldarsi tisane caffè non c'è elettricità
e riscaldamento
quando cammino i miei calzini allungati
mostrano cristalli di ghiaccio
così i treni si fermano nelle pianure
irrigate di letame
e la neve ricopre i nostri
dolori
per un ammasso di sorrisi
poco spontanei
mischiati a lacrime nella notte
nel freddo silenzio di un inverno
solo annunciato
25.11.05
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