dopo cosi' tanto tempo
che le mie gote non conoscevano
il dolce passaggio delle lacrime
Piango
Piango per un uomo
struggente la certezza di dover vivere senza certezze
Piango per qualcuno che non conosco
che non amo.... che non so spiegarmi perche'
che e' lontano
Piango per me
per quetsa vita che non so cosa sia
per questa ricerca di pace
Per questa nebbia
per la continua contraddizione
contrasto di contrari
Piango
Vorrei essere felice
ma.... Piango.
Piango per la paura
di non saper piu' piangere
piango per questo momento
di estrema solitudine
che ho dentro
piango per l'alcool che mi circola libero in corpo
Piango
e queste dolci lacrime vorrei, dovrei
versarne ancora molte
vorrei un abbraccio
al contempo lo temo
perche' vorrei un abbraccio
incontaminato
dalla possesione.
Forse ora che non ho piu' dei genitori accanto
ho trovato me stessa
e mi sono accorta di non esserci.
sono CRETA
mi ha detto
un uomo, di notte.
Piango
perche' non so se sono nelle mani di un bravo scultore
Piango
quando arrivo la sera nel letto e mi accorgo di essere sola
e di amare questa condizione
mi accorgo che la fisicita' della presenza umana
non riscalda.
Piango
e non c'e' nessuno
davanti
a cui brillino gli occhi
nel vedere i miei cambiare colore
Piango
quando io vorrei creare
e chi ho attorno no
Piango
finalmente ho pianto
di tutte queste cose
ma sono state solo poche lacrime
perche' sono in trenoa scrivere queste cose
e l'uso comune da cui devo ancora uscire
(e non so piu' bene se e' giusyo uscirne del tutto)
me lo impedisce.
Forse vorrei un angelo
un amico dalle stelle
qualcuno,
di non umano
che mi guarisca
perche' a soffrire cosi'
non ce la faccio piu'.
24.10.04
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